L’imperatore trema. Ripert Murdoch , dopo lo scandalo intercettazioni che ha colpito i suoi tabloid inglesi, deve fare i conti la revisione del permesso di trasmissione per BSkyB , network satellitare che da vent’anni domina il mercato della pay tv britannica. Ofcom , il garante per le comunicazioni del Regno Unito, sta esaminando la licenza dell’emittente (di cui Murdoch, tramite News Corporation, è azionista di maggioranza con il 39,1% delle azioni) proprio alla luce delle indagini sui giornali editi dalla compagnia, News of the World e The Sun , che per anni hanno spiato illegalmente personalità pubbliche e protagonisti della cronaca nera, corrompendo anche ufficiali di polizia, al fine di ottenere notizie in esclusiva. Il garante, considerato il coinvolgimento nella vicenda dei più alti vertici di News Corp. , tra cui il presidente James Murdoch, figlio di Rupert, ha istituito una commissione d’inchiesta per valutare la possibilità di rimuovere la licenza alle trasmissioni di BSkyB. La mossa metterebbe in ginocchio le attività britanniche di Murdoch, che al momento non sembra avere contromosse per limitare i danni. L’immagine del colosso dei media è stata gravemente compromessa, e non basta il lancio di un nuovo tabloid ( The Sun on Sunday ) per sistemare le cose.
Murdoch scricchiola, BSkyB rischia la licenza

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