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12 Agosto 2024 | Attualità, Economia

Musei italiani, nel 2023 record di visite

Quasi 58 milioni di visite e incassi per oltre 313 milioni di euro. Il 2023 ha registrato una forte crescita per i musei italiani, sia dal punto di vista degli accessi sia a livello di introiti.

Il 2023 è stato un anno da record in Italia per quanto riguarda le visite ai musei. Quasi 58 milioni di visitatori, ma soprattutto incassi per oltre 313 milioni di euro. Una crescita evidente sia in termini di presenze (23% di accessi in più rispetto al 2022) che di introiti (+34% sul 2022). Gli incassi , in modo particolare, rappresentano un record assoluto, in netto miglioramento anche rispetto al periodo prepandemico e al 2019 (+71,5 milioni di euro), che deteneva il record precedente.

Tra i motivi principali di questa crescita c’è sicuramente l’impegno a introdurre l’ingresso a pagamento anche nei musei italiani che ne erano sprovvisti, concretizzato anche attraverso il rilascio un anno fa dell’app Musei Italiani. L’applicazione digitale è collegata alla piattaforma online omonima, predisposta dal Ministero della Cultura per rendere “il patrimonio culturale a portata di mano”. L’app è stata invece sviluppata dalla Direzione generale Musei grazie ai fondi del PNRR dedicati al miglioramento dell’accessibilità fisica, cognitiva e senso-percettiva del patrimonio culturale nazionale, nell’ambito del “Progetto Ad Arte, piattaforma nazionale dei servizi per l’accessibilità nei luoghi della cultura”. Era stata rilasciata in concomitanza con l’avvio della bigliettazione al Pantheon, per favorire l’acquisto dei ticket online e offrire una panoramica completa sul sito storico e la sua offerta culturale.

Nel corso dell’anno il modello è stato esteso a 406 musei nazionali, oggi tutti tracciati dall’app che informa su orari di apertura ed eventi straordinari di ciascuno, fornendo anche specifiche sulle collezioni e indicazioni precise sull’accessibilità. Tra le novità future, una nuova funzionalità per fornire audioguide e garantire la visita guidata tramite app. Il servizio è stato pensato anche per aiutare i musei in difficoltà, erroneamente considerati minori solo perché fuori dalle principali rotte turistiche. “L’obiettivo è quello di implementare ulteriormente il numero di realtà in rete. – spiega il Direttore Generale, Musei Massimo Osanna Progressivamente saranno su app tutti i musei del sistema museale nazionale, che annovera circa 4.900 siti, e non solo i musei statali, ma anche quelli civici, diocesani, universitari e privati. A dimostrazione del fatto che i nostri musei non sono delle monadi, in competizione l’uno con l’altro, ma parte di un sistema che è la ricchezza e la specificità del nostro patrimonio italiano, anche per capillarità”.

di Antonietta Vitagliano

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