Il digitale è il 21% del mercato discografico italiano . Un dato importante e decisamente corposo che tenderà a crescere con gli anni, come è stato spiegato all’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo durante un convegno sul tema della pirateria digitale e della tutela dei contenuti in rete. Nel corso del convegno il presidente di Fimi, Enzo Mazza, ha presentato i dati relativi ai danni causati dalla pirateria evidenziando “ come il calo del 73% del mercato italiano tra il 1999 e il 2009 non abbia significato solo danni alle imprese, ma anche più di 200 milioni di evasione di Iva. Non solo, la nascita di piattaforme illegali collocate all’estero ha dirottato milioni di euro di pubblicità su tali siti con ulteriori perdite per lo Stato ” Secondo i dati Deloitte per Fimi, il primo semestre 2011 mostra un fatturato totale digitale di 12,4 milioni di euro con una c rescita del 10% rispetto al 2010 . Il digital download cresce del 13% con una percentuale di album che crescono del 37% mentre i singoli crescono del 6%. Ancora forte la crescita dei ricavi basati sulla pubblicità, ovvero YouTube che cresce del 39%.
Musica, cresce il mercato digitale nonostante i pirati

Guarda anche: