L’industria discografica statunitense ha deciso di aumentare gli sforzi per impedire che gli studenti dei college facciano incetta di musica in formato mp3 scaricando brani dal web. La Riaa (Associazione dell’Industria discografica americana) ha annunciato di aver inviato 400 lettere a 13 diverse università statunitensi avvertendo della possibilità di denunce per infrazione della legge sui diritti d’autore contro studenti che usano le reti informatiche per scambiare canzoni che non sono state acquistate. Le vendite sono calate di oltre il 23% tra il 2000 e il 2006 e la Riaa chiede che gli studenti appassionati di musica acquistino file musicali sui siti autorizzati, come iTunes di Apple o Rhapsody di RealNetworks.
Musica e web: college sotto torchio

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