Parlare di Europa non significa parlare solo di austerità: Giorgio Napolitano nel presentare il suo libro La via maestra analizza lo stato dell’Unione europea intervistato da Fabio Fazio per il talk show, Che tempo che fa . “ Oggi diamo per scontate delle conquiste, ma essere europei – spiega il presidente della Repubblica – significa avere consapevolezza, avere una storia comune, che ha attraversato periodi oscuri e lati negativi. Ma c’è un insieme di valori che hanno rappresentato il tessuto connettivo che è venuto fuori quando si è trasformato in progetto politico” . “C’è delusione intorno all’Unione Europea – spiega Giorgio Napolitano – e alla sua incapacità di dare una risposta alla crisi mondiale scoppiata nel 2008, delusione in questo senso anche perché l’Europa ci aveva abituato a star meglio ogni volta rispetto all’anno precedente . E’ stata una specie di marcia trionfale, ogni anno si cresceva di più e c’erano più diritti. Qualche Paese come la Spagna si trasformò radicalmente. Per questo c’è delusione, perché davanti ad una crisi in cui non c’erano precedenti, l’Unione europea ha reagito tardi e non è riuscita a stabilire un rapporto più diretto con i cittadini come base di un coinvolgimento del sentirsi partecipi delle scelte fatte”.
Napolitano parla d’Europa con Fazio

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