Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

6 Maggio 2023 | Attualità

Nasce ‘#100esperte per lo sport’ il progetto che valorizza sui media la presenza delle donne in ambito sportivo

Sono solo il 4% le notizie di sport focalizzate sulle figure femminili. A dirlo è il Rapporto del Global Media Monitoring Project nella sua sesta edizione. E per valorizzare l’empowerment femminile nel mondo dei media ci pensa una speciale sinergia, fondata sul circolo virtuoso “donne, sport e media”.

Il progetto ‘#100esperte per lo sport’ è stato presentato presso l’Auditorium della Torre Allianz a Milano, anche sede del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Promosso dall’associazione Gi.U.Li.A., Giornaliste, e dall’Osservatorio di Pavia, con il sostegno di Fondazione Bracco, intende dar voce sui media all’expertise femminile in ambito sportivo.

Le notizie di sport che valorizzano le figure femminili sono solo il 4% secondo la sesta edizione del Rapporto del Global Media Monitoring Project (Gmmp), il più ampio progetto di ricerca internazionale sulle donne nell’informazione.

Il Rapporto sottolinea come, tra i professionisti dello sport, solo il 14% di visibilità è riservato alle donne rispetto all’86% degli uomini. Donne che non sono quasi mai interpellate a titolo di esperte. Il Rapporto Gmmp nel 2020 ha, inoltre, raccolto i dati relativi a 5 diversi tipi di media in 116 paesi del mondo analizzando 30.172 notizie. Ha così evidenziato che i servizi sportivi dedicati ai problemi di uguaglianza e di disuguaglianza di genere sono solo l’1%. Eppure lo sport è nei top five argomenti più trattati al mondo.

Quanto alla situazione in Italia “gli squilibri di genere nell’informazione sportiva sono ancora più marcati che a livello internazionale” lo ha dichiarato Monia Azzalini, Ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, aggiungendo “per questo è fondamentale accendere i riflettori sul tema donne, media e sport, offrendo spunti per sensibilizzare l’opinione pubblica e creando strumenti operativi come incontri di formazione per giornalisti per superare il gap di visibilità delle donne nella comunicazione sportiva”.

“Ancora oggi in Italia, permangono molti stereotipi e la strada da fare in tutti i campi è ancora lunga” le fa eco la Presidente di Fondazione Bracco, Diana Bracco. “Sapere che l’edizione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 sarà la più equilibrata dal punto di vista del genere di tutti i tempi, con il 47% di partecipazione femminile, mi riempie di gioia perché mi batto da sempre per l’empowerment femminile. Anche noi nello sport facciamo la nostra parte sostenendo, tra l’altro, due società femminili come Bracco Atletica e Bracco Pro Patria Volley che si distinguono per i risultati di grande rilievo e per le atlete selezionate a livello nazionale” chiosa la Bracco.

Il momento propizio per lo sport azzurro, infatti, grazie anche alle tante medaglie femminili, e con uno sguardo rivolto ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026, offre al progetto #100esperte l’occasione per arricchirsi del settore Sport.

La nuova banca dati, che già raccoglie oltre 50 profili fra professioniste provenienti dal mondo accademico, delle associazioni, delle federazioni sportive ed ex atlete (ad esempio Elena Pantaleo, Filomena Mazzeo, Luisa Rizzitelli, Cecilia D’Angelo e Francesca Macioce), è stata presentata da Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco, da Monia Azzalini, Ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, e da Andrea Varnier, Amministratore Delegato Fondazione Milano Cortina 2026.

Per Andrea Varnier: “Molto è cambiato negli ultimi 20 anni: a inizio secolo le atlete Olimpiche Invernali rappresentavano circa 1/3 del totale. Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 saranno le più gender balance della storia. Il progetto ‘100 esperte per lo sport’ ha il merito di accendere un faro su questo tema affidandoci un impegno concreto in questa direzione. I nomi ci sono. Le competenze ci sono e sono preziose. Dobbiamo proseguire sul percorso intrapreso”.

Il progetto “100 donne contro gli stereotipi” è nato nel 2016 da un’idea Gi.U.Li.A., Giornaliste, e dall’Osservatorio di Pavia, con il sostegno di Fondazione Bracco e il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Iniziato con una banca dati online contenenti i profili di scienziate ed esperte in materie STEM, il progetto nel corso degli anni si è ampliato ai settori dell’Economia e Finanza, della Politica internazionale, della Storia e Filosofia per dare voce e visibilità a professioniste affinché vengano interpellate sui giornali, in TV e da chi organizza convegni.

Per saperne di più www.100esperte.it

Guarda anche:

Materiali quantici temperature ambiente

Un cavatappi laser per rendere più veloci i computer

Uno studio capitanato da uno scienziato italiano promette di rendere quantistici i materiali anche a temperatura ambiente Spostare atomi ed elettroni di un certo materiale con un raggio laser a...
TORTE E FESTE

In Italia disegno di legge per i Maestri dell’arte della cucina italiana

Prevede una spesa annua di 2.000 euro. È stata ispirata dal maestro pasticciere Iginio Massari e assegna riconoscimenti in sei categorie. Il grande paradosso del Made in Italy è celebrare con...

La monografica di De Nittis in mostra al Palazzo Reale di Milano

In mostra fino al 30 giugno e per la prima volta al Palazzo Reale di Milano una monografica dedicata a Giuseppe De Nittis, tra i principali protagonisti della pittura europea dell’Ottocento. Esposti...