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14 Aprile 2025 | Attualità

Nasce il primo centro culturale italiano dedicato alla luce

Mario Nanni Scholé, il nuovo progetto culturale e formativo dell’artista e progettista Mario Nanni, si prepara a rivoluzionare il panorama artistico e architettonico italiano. Questo ambizioso progetto prenderà forma in due sedi: il Museo Virgola di Bologna, già custode di alcune delle opere dell’artista, e l’archivio La luce che non conosci a Bentivoglio, alle porte della città. Quest’ultimo, che sarà inaugurato nel gennaio 2026, si presenta come il primo archivio nazionale e internazionale dedicato alla luce, con una struttura innovativa di oltre 5.000 metri quadrati progettata per catturare la luce solare in ogni momento della giornata grazie a una cupola mobile.

Un dialogo tra arte e luce

Mario Nanni, nato nel 1955 a Lugo di Romagna, è un maestro indiscusso della luce. La sua carriera è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che combina arte, architettura e poesia. Definito lo scrittore della luce, Nanni ha collaborato con architetti di fama internazionale come Kengo Kuma, David Chipperfield e Peter Zumthor. Il suo lavoro si distingue per la capacità di modellare la luce secondo le esigenze progettuali, coniugando estetica e funzionalità.

Il progetto Mario Nanni Scholé mira a creare una rete di collaborazioni con istituzioni locali e internazionali, università e centri di ricerca. Come sottolineato dalla curatrice Beatrice Caprioli, l’obiettivo è sviluppare un contesto che favorisca lo scambio culturale e la formazione multidisciplinare. In attesa dell’apertura ufficiale delle sedi, Nanni ha programmato una serie di eventi estivi dedicati allo studio della luce nel cinema e nell’architettura, in collaborazione con il Cinema Modernissimo di Bologna.

Innovazione e poesia: il pensiero di Mario Nanni

La filosofia progettuale di Mario Nanni si basa sull’unione delle arti per raggiungere l’incanto poetico. Per lui, la luce non è solo uno strumento tecnico ma un mezzo espressivo capace di evocare emozioni profonde. Attraverso le sue installazioni luminose – come Piove ci bagna la luce (Villa Panza, Varese) o La luce della musica (Teatro alla Scala, Milano) – Nanni esplora il rapporto tra percezione sensoriale e spazio architettonico.

Con il progetto Mario Nanni Scholé, l’artista continua a camminare lungo un percorso fatto di sperimentazione, condivisione e ricerca. La sua visione non si limita alla creazione artistica ma abbraccia anche la formazione delle nuove generazioni, trasmettendo conoscenze che integrano filosofia, scienza e arte.

di Sara Giudice

luce

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