Che a Neil Young gli standard di riproduzione musicale digitali attuali non andassero particolarmente a genio non è una novità: ” Ho qualche problema con gli standard audio attuali: non mi piacciono, in particolare per resa delle sonorità: siamo nel ventunesimo secolo e abbiamo una qualità audio inferiore a quella dei vecchi 78 gir i”. Stupisce poco, quindi, che il rocker canadese si sia impegnato in prima persona nell’ elaborazione di un formato audio digitale che superi i limiti imposti dall’mp3 . I dettagli sui progetti di Young non sono stati ancora ufficialmente svelati: di certo, tuttavia, ci sono i marchi depositati dalla label del cantante e chitarrista presso l’Ufficio Brevetti statunitense. La Vapor Records, etichetta di proprietà di Young, si è infatti assicurata l’utilizzo di alcuni nomi corredati da descrizioni che fa pensare a un sistema di archiviazione simile a iCloud, in stretta relazione col mondo audio.
Neil Young progetta un nuovo formato audio

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