Lavori sempre in corso al New York Times, che per fronteggiare la crisi profonda (che ha colpito tutto il settore editoriale a stelle e strisce) ha escogitato una serie di cessioni , ipoteche e accorgimenti tecnici . Ultima soluzione, una riduzione degli stipendi nell’ordine del 5%. I dipendenti del gruppo, che pubblica anche il Boston Globe, avranno in cambio 10 giorni di vacanza in più nel corso del 2009. New York Times Company ha inoltre confermato il taglio di 100 giornalisti, da effettuare entro la fine del primo semestre dell’anno: “ E’ stata una decisione difficile – ha detto a riguardo il proprietario Arthur Sulzberger – Il mercato di cui facciamo parte attraversa la situazione più difficile da quando ho incominciato a conoscerlo “. Le dichiarazioni sono parte di una nota che il capo del Times ha distribuito a ciascun membro dello staff nei giorni scorsi . Nella lettera sono descritte anche le buie prospettive dei prossimi mesi, che potrebbero protrarsi oltre la fine del 2009. “ Sono profondamente grato per tutti gli sforzi fatti dai dipendenti e orgoglioso dei traguardi raggiunti. Mentre prendo queste dolorose decisioni, resto ottimista riguardo la nostra grande compagnia, che vedrà presto tempi migliori ” ha precisato Sulzberger. Il quotidiano più famoso d’America approccia un futuro incerto, impantanato in una recessione di cui, dal basso dei 52 piani del grattacielo sede del giornale, non si intravede la fine.
New York Times accorcia gli stipendi (e non solo)

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