Le ipotesi, avanzate negli ultimi mesi di un rapido passaggio dal rame alla fibra appaiono del tutto “irrealistiche”. Inoltre la migrazione dal rame alla fibra comporterà “nel tempo un’inevitabile contrazione della forza lavoro” . In questi termini si è espresso l’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè durante un’audizione in commissione Trasporti della Camera. Secondo l’ad dell’ex monopolista “ quello che serve all’Italia è una forte crescita nella disponibilità di banda e una maggiore qualità dei servizi, obiettivi primari del nostro piano” e sarebbe inappropriato imporre a Telecom la partecipazione azionaria a una società ad hoc “ per la realizzazione e la gestione della rete di nuova generazione in fibra ottica”.
Ngn, Bernabè pensa ancora in rame

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