Presto sarà vietato l’uso della carta nella Sanità e in tutta la Pubblica amministrazione. Lo ha detto il ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pa, Luigi Nicolais (nella foto) durante il II Forum Risk Management di Arezzo. ”Nella legge che ho proposto, ora in discussione al Senato”, ha affermato in una nota il ministro, “ introduciamo, primi in Europa e nel mondo, il divieto dell’uso dei documenti cartacei . Cominciamo così a dare un segnale politico forte che il Paese ha deciso di cambiare gli ‘strumenti del mestiere’, di passare alla tecnologia: niente più carta per il protocollo, per il flusso documentale, la firma di un funzionario pubblico sarà valida solo se elettronica”. “Non è più accettabile”, ha proseguito il ministro, “non stare al passo con i tempi con tutto ciò che la tecnologia ci mette ormai a disposizione. E’ una grande risorsa e abbiamo il dovere di utilizzarla al meglio applicandola alla gestione della Cosa pubblica. La Pubblica amministrazione si sta riformando completamente risettandosi sull’uso delle nuove tecnologie , usandole come leva. Stiamo quindi passando nel nostro Paese da un sistema a carta e penna a un sistema informatizzato, un passaggio che richiede una ingegnerizzazione dei processi e una riorganizzazione del lavoro. E abbiamo soprattutto necessità di accelerare questo processo e in questo senso stiamo lavorando con questa proposta di legge”. “Del resto”, ha concluso Nicolais, “ più si va avanti con l’uso dell’information technology in Sanità, e in tutti i settori della Pubblica amministrazione, più si risparmia, questo è provato . Trasformiamo i costi da costi di spesa corrente a costi di investimento, riducendo a tutti gli effetti la spesa sanitaria. Questo perché possiamo usare metodi di acquisizione informatica che ci permettono di ridurre le spese e di ”essere aggiornati e competitivi, di ridurre gli sprechi”
Nicolais: presto vietato l’uso della carta nella Sanità e nella Pa

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