Continua il periodo nero degli investimenti pubblicitari sui media: i dati di Nielsen hanno evidenziato, facendo riferimento al periodo compreso fra gennaio e luglio 2009, una flessione del 16,6%, a toccare quota 4.965 milioni di euro. Unica nota positiva è relativa al web, che ha fatto registrare un progressivo positivo del 7%, raggiungendo i 340 milioni di euro. La televisione , considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), mostra una flessione del -13,8% sul periodo cumulato e del -8,8% sul singolo mese. L’analisi dei settori che hanno scelto o meno di investire sul medium tv evidenzia da gennaio a luglio 2009 il calo di alimentari (-12,9%), automobili (-22,9%), bevande/alcolici (-20,9%) e la leggera crescita di telecomunicazioni (+1,5%); nel confronto mensile luglio 2009 verso luglio 2008 si segnalano, in particolare, il +20,4% delle automobili e il +19,5% di farmaceutici/sanitari. La stampa nel suo complesso da gennaio ha un calo del -24,6%. I periodici diminuiscono del -29,1% con l’abbigliamento a -28,4%, la cura della persona a -26,7% e l’abitazione a -30,2%. I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del -21,1% con l’auto, l’abbigliamento e la finanza/assicurazioni, i tre settori piu’ importanti, che riducono la spesa rispettivamente del -38,8%, del -27,1% e del -33,4%. Sono in controtendenza l’abitazione che aumenta del 6,6% e il turismo/viaggi con un +6,1% sul cumulato e un +30,7% sul mese. A livello di tipologie la commerciale segna un -25,0%, la locale un -15,5% e la rubricata/di servizio un -18,8%. In contrazione anche la raccolta dei quotidiani free/pay press (-27,7%). La radio diminuisce del -16,7% nei sette mesi e del -10,7% sul singolo mese. Il cinema fa segnare un variazione negativa pari al 7,9%.
Nielsen: investimenti sui media in calo. Cresce solo l’online

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