L’ assemblea del Tg3 protesta contro le scelte di palinsesto che, penalizzando Linea Notte, hanno provocato un vuoto nella fascia serale. I giornalisti annunciano di avere incaricato il comitato di redazione di programmare una giornata di sciopero . Il comitato di redazione del Tg3 definisce, infatti, “ autolesionistiche” le scelte di palinsesto “ he hanno fatto perdere all’Azienda gli ascolti di Annozero, Vieni via con Me e Parla con me, con mancati introiti in termini di pubblicità per diversi milioni di euro, adesso tocca al Tg 3″. Una parte dello sciopero si è già svolta qualche giorno fa, quando le edizioni di mezzogiorno sono andate in onda in forma ridotta, ed è già iniziata la contestazione, attraverso il ritiro delle firme dai serviz i. L’Assemblea del Tg3 ritiene “ inaccettabili le scelte di palinsesto sulla seconda serata della terza rete: repliche e telefilm che di fatto danneggiano gravemente gli ascolti di Linea Notte. Ennesima dimostrazione degli effetti del conflitto di interessi sulla gestione dell’Aziend a” Nella questione è intervenuto anche il presidente Paolo Garimbert i: ” Mi preoccupano gli ascolti . Rai 1 continua a fare ascolti che non sono da Rai 1. La trasmissione Me lo dicono tutti ha fatto gli stessi ascolti di Chi l’ha visto. Questi sono dati che mi preoccupano su cui bisogna lavorare “. Il numero una della tv di Stato ha anche commentato l’editoriale di Augusto Minzolini , andato in onda nel Tg delle 20 dopo la perquisizione di cui è stato oggetto da parte della Guardia di finanza. ” Come ho già ricordato più volte in passato l’uso privato della televisione pubblica è sempre inopportuno. Ancora di più quando si tratta di fatti giudiziari. La Rai ha la massima fiducia nella magistratura e non si permette di giudicare le sue iniziativ e “.
Niente pace per la Rai, tra scioperi dei tg, calo d’ascolti e l’affaire Minzolini

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