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3 Luglio 2014 | Attualità

Niente porno, siamo Google

Da qualche giorno Google ha aggiornato le sue politiche sugli annunci pubblicitari gestiti attraverso la sua piattaforma AdWords, vietando qualsiasi tipo di pubblicità che rimanda a siti pornografici e con contenuti sessuali espliciti. La modifica interessa centinaia di migliaia di siti in tutto il mondo e potrebbe avere anche qualche effetto sui ricavi di Google, che per il 90% derivano proprio dalla gestione degli annunci pubblicitari. La modifica era stata annunciata lo scorso marzo ma all’epoca non erano stati molti dettagli sui cambiamenti. Con AdWords BigG fa da intermediario tra gli inserzionisti, cioè quelli che vogliono promuovere beni o servizi, e i proprietari dei siti. Google non ha fornito informazioni precise su quanti siano stati fino a ora gli annunci pubblicitari legati a contenuti espliciti per adulti. La società si è limitata a spiegare che periodicamente vengono  applicate modifiche alle norme di AdWords e che, comunque, ci sono da tempo regole molto rigide per quanto riguarda le pubblicità per adulti. Sono invece ancora consentite pubblicità su “ servizi di massaggi non destinati alle parti intime” , di locali in cui ci sono spettacoli con spogliarelli e di “ siti di incontri sessuali per adulti”. 

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