La compagnia finlandese, per la prima volta in dieci anni, chiude un trimestre in perdita. E il futuro appare incerto. Nokia presenta conti negativi per il terzo trimestre 2009, chiuso con una perdita di 559 milioni di euro (9,81 miliardi di euro i ricavi, -1% rispetto ai tre mesi precedenti). Tra luglio e settembre, il fatturato su base annua è calato del 19,8%, mentre l’utile operativo è in forte ribasso (-57,8% rispetto al settembre 2008) e si attesta a 741 milioni di euro. Il primo produttore mondiale di cellulari è in stato di crisi. Un segnale preoccupante per uno dei settori, quello della telefonia mobile, che finora aveva risposto meglio alla recessione globale. Le vendite attraversano una fase di contrazione (Nokia si attende un calo del 7% a fine anno), nonostante la sempre più vasta diffusione degli smartphone. E il futuro è incerto: difficile prevedere i consumi di settore per il 2010. Nemmeno i cellulari di ultima generazione prevedono la sfera di cristallo.
Nokia cade: conti in rosso

Guarda anche: