Diminuisce la domanda di telefonini e Nokia taglia lo stabilimento di Salo in Finlandia, con una previsione di 2.500 licenziamenti. La compagna di telefonia mobile ha in programma un risparmio di circa 700 milioni di euro , trarrà risorse soprattutto dalla chiusura dell’impianto di Salo che dovrebbe lasciare a casa solo temporaneamente il proprio staff a rotazione, in accordo con le forze sindacali rappresentanti dei lavoratori. La forma di cassa integrazione prospettata dovrebbe agevolare Nokia nel suo piano di ripristinare una situazione di equilibrio finanziario. E’ stata decisa inoltre la chiusura di un centro di ricerca e il conseguente licenziamento dei 320 dipendenti del centro della città finlandese di Jyvaskyla , con ulteriori 90 licenziamenti in un’altra sede, per ora non resa nota. Nonostante il calo attuale di domanda dei prodotti nel mercato degli smartphone, è previsto per il 2009 un incremento tra il 10 e il 20% della richiesta dei clienti rispetto al 2008.
Nokia in crisi: chiude impianto Salo e licenzia 2.500 persone

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