Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

15 Maggio 2007 | Attualità

Non c’è futuro per i video a pagamento

I siti internet che vendono file video, come iTunes di Apple, sono destinati a raggiungere un picco di ricavi durante l’anno in corso per poi diminuire gradualmente a causa della competizione con i contenuti distribuiti gratuitamente grazie alle inserzioni pubblicitarie.  A lanciare l’allarme per iTunes e compagni è una ricerca di Forrester, secondo la quale alla fine di quest’anno le vendite online di video dovrebbero triplicarsi, a quota 184 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni stimati l’anno scorso.  Per il 2008 è già prevista però una flessione del settore, “nel mondo dei video online, iTunes è solo una soluzione temporanea per i consumatori che aspettano l’arrivo di migliori occasioni per procurarsi i video”, ha affermato James McQuivey, analista Forrester. “Finiranno col vincere i servizi gratuiti”, ha sentenziato McQuivey. Anche News Corp e Nbc Universal intanto si sono attrezzate per distribuire online gli show televisivi.

Guarda anche:

alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...