Il Gruppo Editoriale L’Espresso ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto di 4,5 milioni di euro, contro i 26,4 milioni dello stesso periodo del 2012, mentre i ricavi si sono attestati a 524 milioni di euro, in calo dell’11,7%. “ Il 2013 continua a riproporre un’evoluzione estremamente critica sia della raccolta pubblicitaria (-15,8% ad agosto) che delle diffusioni. Peraltro l’evoluzione mensile della raccolta, allo stato, non lascia intravedere alcuna ripresa significativa” , si legge in un comunicato della compagnia, che con tagli al budget pensa comunque di aver ridotto al minimo i danni causati dalla crisi. La prospettiva per i prossimi mesi, secondo L’Epresso, “resta comunque molto incerta” a causa del perdurare della recessione, che impedisce una ripresa degli investimenti pubblicitari . A soffrire è soprattutto la stampa, che segna un calo del 21,8% della raccolta pubblicitaria, con una flessione più accentuata per i periodici. Le radio hanno registrato un balzo indietro del 10,7% di raccolta, mentre l’adv su internet è cresciuto dell’1,8%. La speranza è che la crescita del digitale consenta di riorganizzare e tornare a sviluppare il resto delle attività.
Nove mesi di stenti per il Gruppo Espresso

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