Meno programmi di intrattenimento e svago e più programmi che favoriscano lo sviluppo culturale e sociale del paese. E’ quanto stato deciso dalla Sarft (State Administration of Radio, Film and Television), l’organo statale cinese che regolamenta la programmazione televisiva e radiofonica in Cina . Le nuove regole , che saranno applicate a 34 canali satellitari cinesi , entreranno in vigore a partire dal prossimo 1 gennaio . Secondo i dati resi noti, al momento i programmi di puro intrattenimento, quali spettacoli musicali e talk show vari ammonterebbero all’incirca al 17,5% del totale dei programmi messi in onda. Dall’1 gennaio tra le 19.30 e le 22, potranno essere programmati un massimo di 9 programmi in totale di intrattenimento, due alla settimana per ogni canale e la durata del programma non potrà in ogni caso superare i 90 minuti. La direttiva mira soprattutto a evitare i programmi dal contenuto moralmente dubbio , con tematiche sessuali o comunque considerate eccessive. Nel mirino anche i reality show. Al loro posto, nelle intenzioni delle autorità cinesi, dovranno essere privilegiati programmi che mirino a costruire la pubblica moralità ed esaltino i valori del socialismo.
Nuove regole per la tv in Cina, vince la morale

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