Telecom Italia ha annunciato il piano triennale per la riduzione dei costi aziendali, ufficializzando ben 6.800 esuberi da compiersi entro il 2012. Di questi, solo 2.300 erano previsti dal precedente piano industriale, aggiornato il 13 aprile con la previsione di altri 4.500 licenziamenti. Protestano i sindacati, che lamentano 13mila tagli nel periodo 2008-2012. “ Si tratterebbe, se prendiamo in esame il quinquennio 2008-2012, – sottolinea Emilio Miceli, segretario dello Slc-Cgil – di 13.000 esuberi complessivi” La scure di Franco Bernabé, secondo il sindacalista, si è abbattuta dunque sul “20% dei lavoratori dell’azienda in Italia”. In occasione della presentazione dell’aggiornamento del piano, l’amministratore delegato, che quest’anno ha visto il suo stipendio toccare i 3,4 milioni di euro (un ritocco all’insù del 75% sul 2009), aveva preannunciato l’intenzione di snellire la struttura della compagnia ma senza render noto il numero dei licenziamenti previsti, rivelato invece quest’oggi.
Nuovi licenziamenti per Telecom Italia

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