Un veto che arriva direttamente dalla Casa Bianca salva il mercato di alcuni vecchi prodotti Apple, crea un corto circuito diplomatico in un caso legale di altissimo spessore e determina un precedente. L’amministrazione Obama, infatti, ha firmato un veto a una decisione dell’International Trade Commission statunitense , facendo così valere un proprio diritto ed evitando il divieto di commercializzazione di prodotti come l’ iPhone 4 . Il divieto era stato richiesto da Samsung in virtù delle violazioni di brevetto riconosciute dall’Itc : l’ente aveva certificato la bontà delle accuse e vietato a Cupertino l’import dei prodotti per la loro immissione sul mercato. Immediatamente critica e aziende si erano divisa in due fronti: da una parte chi chiedeva una maggior elasticità nel sistema; dall’altra chi chiede invece regole certe e ferree, così da tutelare al meglio le proprietà intellettuali e chi investe in ricerca e sviluppo. Barack Obama si è schierato con i primi: il veto è un modo per chiedere al comparto di rivedere gli equilibri nel mondo dei brevetti , di ridurre le cause legali e di trovare nuove modalità di cooperazione invece di perpetrare la continua corsa alla giurisprudenza. Un veto, però, estremamente pesante: Samsung viene di fatto penalizzata ed Apple potrà godere di forte giovamento di breve periodo. L’impronta appare chiara: l’istituto dei brevetti sta per cambiare e l’incipit arriva direttamente da Barack Obama .
Obama sblocca gli iPhone

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