Occhiali 3D sotto la lente della giustizia: potrebbero nuocere alla vista. Una delle quattro aziende che li fabbrica è accusata di usare materiali non a norma. Perciò la procura di Roma ha aperto un’inchiesta . Il fascicolo, finora senza ipotesi di reato, è a carico di un’ impresa nipponica che rifornisce gran parte delle sale italiane. Non si tratta però della Sony , subito esclusa dagli inquirenti. Il sostituto procuratore di Roma ha incaricato i Nas di accertare la pericolosità delle lenti made in Japan, che potrebbero essere ritirate dai cinema. Tutto è partito da un esposto del Codacons , che ora ne chiede il sequestro preventivo. L’associazione dei consumatori già nel 2010 aveva puntato il dito contro le lenti stroboscopiche, sostenendo che fossero veicolo di batteri e virus. I modelli distribuiti nelle sale, si diceva, oltre che privi del marchio Ce e prodotti con materiali d’ignota provenienza, non venivano sterilizzati dopo l’uso e riportavano le avvertenze sui rischi solo in lingue straniere.
Occhiali 3D pericoli per la vista?
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