Manca poco più di un anno alle Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Sochi, in Russia, ma non si sa ancora chi trasmetterà le immagini in chiaro . Fra Sky , che detiene i diritti, e Rai la trattativa infatti si è arenata , e c’è il rischio che per la prima volta la tv pubblica sia costretta a rinunciare ai Giochi Olimpici. Dopo il rosso di bilancio di quasi 200 milioni, adesso il nuovo direttore generale di Vale Mazzini, Gubitosi, non ha alcuna intenzione di spendere cifre troppo alte per i diritti tv. Come noto, Sky trasmetterà tutte le Olimpiadi invernali in pay tv, così come ha fatto a Londra, mentre è previsto per legge che un centinaio di ore (6 al giorno) debbano essere trasmesse in chiaro. La Rai è interessata, così come vuole, ma pare con maggiore convinzione, i Giochi estivi di Rio 2016. Sky è ferma, prende tempo. Teoricamente avrebbe la possibilità di cedere le 100 ore di Sochi alla sorella Cielo , che trasmette in chiaro sul digitale terrestre. “E poi – sostengono con un pizzico di malizia a viale Mazzini – S ky può fare concorrenza a Cielo, e viceversa? ” La Rai quindi aspetta. E Sky pure. Ma non c’è tanto tempo, ora si fanno gli accrediti e si organizzano le postazioni.
Olimpiadi di Sochi, partita tra Rai e Sky
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