La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici ha generato quasi 10 milioni di tweet , un numero superiore a quelli raggiunti durante tutte le Olimpiadi di Pechino nel 2008. Un’onda di messaggi e foto riguardanti l’inizio della manifestazione seguita dagli utenti di tutto il mondo. Il problema è che quando un evento del genere si concentra su una zona precisa. Non è strano che già da giovedì l’analista ed esperto di telecomunicazioni Steven Hartley abbia affermato come l’ mpossibilità di collegarsi a internet per le persone nelle zone del circolo olimpico potesse divenire una triste realtà; peggio ancora, messaggini e telefonate sarebbero stati solo un ricordo almeno per le settimane di manifestazione. La realtà è stata sperimentata dai commentatori della gara maschile di ciclismo su strada di sabato 28 luglio. A causa dell’enorme traffico dati generato dagli spettatori presenti ai bordi del circuito, le emittenti televisive hanno perso i dati provenienti dal ricevitore gps che viaggia assieme ai ciclisti. Molti spettatori hanno peggiorato le cose sfogandosi su Twitter per la mancanza di informazioni. A questo punto un portavoce del Comitato olimpico internazionale ha affermato che il problema era dovuto alle centinaia di migliaia di messaggi inviati dai tifosi affollati a incitare i corridori. Da qui l’invito a non generare traffico dati via mobile se “ non strettamente urgente” . Nonostante i principali operatori mobili britannici come Bt, Vodafone e O2 avessero affermato di essere in grado di soddisfare la domanda extra di invio e ricezione dati, l’infrastruttura è crollata: “ Abbiamo investito 50 milioni di sterline in Londra 2012 per l’aumento della capacità sulla rete attuale e la costruzione di nuovi siti temporanei – ha dichiarato un portavoce di O2 – puntiamo anche sul wifi che giocherà un ruolo molto importante per coloro che vorranno essere connessi durante i Giochi”.
Olimpiadi social, ma con problemi di rete

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