Pochi centesimi per sconfiggere la povertà: basta una piccola tassa su giochi e e-commerce. Tassare giochi e commercio elettronico per dare una mano ai poveri del mondo. E’ la nuova idea dell’Onu suggerita al quotidiano “La Croix” da Philippe Douste-Blazy, consigliere del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, che si occupa del finanziamento allo sviluppo. “Al momento mancano 50 miliardi di dollari per anno per raggiungere gli obiettivi” di riduzione della povertà nel mondo fissati dall’Onu nel 2000 e che dovrebbero essere raggiunti nel 2015. I contributi finanziari dei paesi più sviluppati non bastano. “Pensiamo a una tassa dei giochi su internet e sull’e-commerce” spiega. Il contributo sarebbe di uno o due euro e volontario. A livello individuale dice Douste-Blazy sarebbe “un micro-contributo che sarebbe indolore, però a livello globale” potrebbe portare a una raccolta enorme di fondi che permetterebbero di raggiungere gli obiettivi del millennio.
Onu per i più poveri

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