4 Luglio 2012 | Attualità

Open data, in Giappone per prevenire i disastri naturali

Condividere le informazioni in rete per permettere ai cittadini di reagire subito in caso di disastro naturale. È l’obiettivo degli esperti riuniti a Sendai, in Giappone: da qui, la zona più colpita da sisma e tsunami del 2011, parte l’in vito ai governi a condividere le informazioni, punto di partenza per creare servizi che aiutino chi è in difficoltà .   Come Person Finder, sviluppato da Google e usato proprio in Giappone. ” Subito dopo la catastrofe si potevano scoprire le strade bloccate e quando venivano liberate dalla macerie, in tempo reale grazie alle foto caricate dagli utenti sulle mappe ” spiega Masanori Goto, ingegnere di Google. In partnership con un operatore di telefonia mobile, con Honda e Tokyo gas, il gruppo ha perfezionato il servizio: ora si scopre anche dove è interrotta la fornitura di luce, gas e acqua.   James Kondo, country manager di Twitter Japan, avverte il governo giapponese: ” Familiarizzi con il concetto di open data, renda pubbliche tutte le informazioni e permetta a chiunque di accedervi “.

Guarda anche:

economia circulare

Italia ancora leader nell’economia circolare: i dati del Rapporto CEN 2025

L’Italia conferma la propria posizione ai vertici europei nell’economia circolare, secondo quanto emerge dal Rapporto 2025 del Circular Economy Network, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo...

Italia: boom di investimenti e crescita record nel mercato alberghiero.

Nel 2024 il mercato alberghiero italiano ha fatto registrare investimenti per circa 2,2 miliardi di euro, in aumento del 50% rispetto al 2023; gli investimenti delle catene alberghiere e dei...
girl-ohurtsov

I giovani senza studio e lavoro in Italia superano i due milioni

In Europa solo la Romania fa peggio a livello di neet: giovani "Not in Education, Employment or Training" "Non studio, non lavoro, non guardo la TV, non vado al cinema, non faccio sport" Cantavano...