I rappresentanti dei 27 hanno trovato, due anni dopo la presentazione della proposta della Commissione, l’ accordo per liberalizzare lo sfruttamento commerciale degli open data, i dati non personali in possesso delle pubbliche amministrazioni. Lo ha annunciato la vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’innovazione digitale, Neelie Kroes . Secondo Bruxelles la svolta può generare attività economiche “p er decine di miliardi di euro ogni anno” . “ Aprire i dati pubblici – ha detto Kroes – significa aprire opportunità di business, creare posti di lavoro e costruire comunità. L’accordo in Consiglio su questo cambio culturale è benvenuto ”. I dati, in linea di principio, dovranno essere messi a disposizione gratuitamente se non tutelati da diritto d’autore. Tra i dati sono inclusi quelli di biblioteche, musei e archivi nazionali.
Open data liberi, ok dell’Ue
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