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3 Dicembre 2012 | Economia

Open source anche per i tablet

Anche il mondo dei tablet sta per avere il suo lato open source, lontano da battaglie legali sui brevetti e restrizioni sulle modifiche al software: l’azienda statunitense Pengpod è riuscita a trovare abbastanza fondi per lanciare a gennaio due tavolette con sistema operativo Linux. Secondo l’annuncio sul blog della compagnia la campagna di crowdsourcing è arrivata oltre i 70mila dollari rispetto ai 49mila minimi richiesti, e quindi da gennaio potranno essere acquistate le due versioni del tablet, da 7 e 10 pollici, al prezzo rispettivamente di 99 e 120 dollari . Entrambi i tablet possono montare un sistema operativo Linux o il classico Android, hanno schermi a bassa risluzione, 1 gigabyte di ram e una memoria flash da 8 giga con un chip Allwinner.

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