Le proposte della Commissione Ue per abbattere i costi di roaming per le chiamate ai cellulari di utenti all’estero costringeranno gli operatori ad aumentare almeno del 7% le tariffe nazionali per il roaming. Lo evidenzia la Gsm Association. La Ue punta ad applicare il principio della tariffa del paese d’origine e per l’associazione questo significa che gli operatori offrirebbero servizi con tariffe inferiori fino al 19% dei propri costi. Gli operatori registrerebbero un impatto negativo di 4,3 miliardi di euro sui ricavi e di 2,3 miliardi sugli utili. La Ue interverrà anche sui costi di ricarica praticati dagli operatori italiani, contro i quali è nata una raccolta firme che punta ad arrivare a quota 50 mila.
OPERATORI UE LANCIANO L’ALLARME: SE SCENDONO TARIFFE ROAMING SALGONO QUELLE NAZIONALI
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