La censura online, non riguarda più solo Twitter. Google apre alla censura a livello locale in Blogger , servizio fornito ai propri utenti per realizzare un proprio blog personale online. La società di Mountain View ha infatti annunciato l’ introduzione di nuovi domini dedicati a specifiche nazioni verso i quali saranno reindirizzati gli utenti a seconda della provenienza, permettendo così all’azienda di rispondere in maniera maggiormente efficiente alle richieste da parte delle autorità locali in materia di censura online, senza tuttavia compromettere un’ampia porzione d’utenza. In questo modo, spiegano da BigG, l’azienda avrà a disposizione uno strumento di censura locale bloccando esclusivamente specifici domini in specifiche zone: oscurare un contenuto non significherà quindi rimuoverlo completamente dal web, ma semplicemente impedire l’accesso ai cittadini provenienti da una nazione che ne ha richiesto esplicitamente la censura.
Ora anche Google pensa alla censura geografica

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