Dopo l’iPhone anche il calcio. Ieri il tribunale del Commercio di Parigi ha dato ragione a Free e Neuf (acquistata da Sfr) ponendo fine all’esclusiva dell’offerta sportiva della televisione di Orange. Dal 9 agosto 2008 Orange commercializza ai suoi abbonati un’offerta del costo di 6 euro al mese che da accesso alla diffusione in diretta degli incontri della serie A francese (League 1) del sabato sera ma anche a un servizio in video a richiesta e ad un magazine di 52 minuti che riprende l’attualità della giornata del campionato. Per accedere a questa offerta bisogna essere abbonati ai servizi dell’operatore, che conta su queste offerte esclusive per attirare a se i nuovi abbonati. La regolarità della ghiotta offerta è stata denunciata dagli operatori concorrenti Free e Neuf. “ Il tribunale di Commercio rimette in causa la legalità di tale offerta poiché prende in ostaggio i consumatori attraverso la ‘vendita associata’ ”, ha spiegato un portavoce di Sfr che, come Free, si è dichiarato disposto a ritrasmettere Orange Sport sulle propria rete. La strategia Orange viene dunque nuovamente rimessa in causa. A inizio febbraio l’operatore era stato attaccato da Sfr e Canal+ riguardo alle offerte di contenuto, calcio e serie: “ La vendita legata ai servizi telecom e audiovisivi non deve essere effettuata da un operatore in posizione dominante rispetto agli altri, che beneficia del suo ruolo di monopolio sul mercato della telefonia fissa ”, aveva affermato Bertrand Méheut, ad di Canal+.
Orange: finisce anche l’esclusiva del calcio in tv

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