I genitori del ragazzo disabile che fu filmato nel 2006 mentre veniva molestato da alcuni compagni di scuola in un istituto di Torino, hanno deciso di ritirare le accuse rivolte a Google, spiegando che il figlio, in seguito a quell’episodio, si era sentito ancora più offeso dai vari titoli apparsi sui giornali e dalle informazioni che continuavano a riprendere la questione. Lo scorso 3 febbraio era iniziato a Milano il processo contro il motore di ricerca , ritenuto responsabile della diffusione del filmato. Google aveva cercato di spiegare a più riprese che i responsabili “ si sono fattivamente impegnati dimostrando attenzione e sensibilità verso le problematiche delle persone diversamente abili e del grave fenomeno del bullismo ”, convincendo in fine la famiglia del giovane a ritirare le accuse. L’avvocato della famiglia Michela Malerba ha dichiarato: “ Il ragazzo e la sua famiglia hanno deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Milano nei confronti dei responsabili di Google Italia perché ciò non corrisponderebbe a una sua effettiva tutela “. Nonostante la decisione dei genitori, il processo proseguirà poiché il Comune di Milano e l’associazione Vividown si sono istituiti parte civile. Si attende il 17 marzo per la prossima udienza.
Padre giovane disabile ritira querela Google, ma processo continua

Guarda anche: