“E’ assolutamente falso che il ddl Gentiloni ponga un tetto alla crescita del fatturato per qualunque azienda operante sul mercato pubblicitario. Il ddl fissa il criterio di una quota massima raggiungibile, il fatturato può crescere quanto si vuole. Non si vuol porre alcun limite alla crescita del fatturato”. Con questa nota si esprime Palazzo Chigi sulla questione del riordino delle tv e le dichiarazioni di Antonio Catricalà e Silvio Berlusconi. Ridurre al 45% il tetto di raccolta pubblicitaria per ogni operatore come vorrebbe il ddl Gentiloni è sbagliato per il numero uno dell’Antitrust: “Così si deprime la crescita e l’entusiasmo imprenditoriale. Berlusconi ha ragione”. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, definisce “delittuoso e strampalato” il ddl, e aggiungendo che “nessuno può pensare di prendere un’azienda quotata in Borsa, toglierle un terzo della sua posizione e dire che non c’è un motivo se non quello politico”. Catricalà è atteso oggi alla Camera per un’audizione.
Palazzo Chigi replica a Catricalà su Ddl Gentiloni

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