Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

18 Giugno 2012 | Attualità

Pec, in pochi si certificano

Oltre 1 milione e 800mila caselle di posta elettronica certificata . Sono quelle attivate dalle aziende e comunicate al Registro imprese alla fine di aprile, in vista della scadenza del 30 giugno data oltre la quale non sarà più possibile comunicare con pa e Camere di commercio se non per via telematica.    Si è dunque molto vicini al raggiungimento dei 2 milioni e 600mila che rappresenta il totale delle società iscritte al Registro. Un dato questo che però non racconta tutto sul fenomeno Pec. Come rileva infatti Assocertificatori, l’associazione di fornitori di caselle certificate, pur essendo in costante aumento del numero di aziende digitalizzate, lo stesso non si può dire di quelle che utilizzano effettivamente questo strumento.  “ Sul piano generale – spiega l’associazione – la causa del basso livello di utilizzo è chiaro: si tratta di uno strumento con cui, diciamolo pure, non ci si può fare nulla ”. In altre parole ci si riferisce al fatto che la Pec si limita a funzionare come raccomanda A/R, ma non come veicolo di servizi a valore aggiunto per utenti privati e business”.   La colpa sarebbe dell’amministrazione che, sia a livello centrale sia periferico, si è dotata di una e-mail certificata senza però trasferire la comunicazione e l’erogazione dei servizi dallo sportello alla rete. E proprio questa carenza avrebbe portato le imprese a dotarsi, sì, di una e-mail certificata ma di tipo standard ovvero senza prestazioni aggiuntive.  

Guarda anche:

road-ahead-calendario-unsplash

2026, festività e ponti in Italia

Particolarmente fortunati gli incastri del Primo Maggio, 2 Giugno e 8 dicembre. Delusione per Ognissanti e il ritorno della festa di San Francesco Se siete tipi previdenti e vi piace programmare in...
alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.