Si torna a parlare di pedofilia sul web, vero lato oscuro dell’universo della rete, dopo i fatti accaduti in Calabria. La polizia postale di Reggio Calabria ha arrestato tre persone nell’ambito di un’operazione contro la pedofilia online che ha portato a numerose perquisizioni e a sequestri in una decina di regioni italiane. Gli arresti sono tutti a carico di cittadini italiani, residenti in Lazio e in Veneto. L’operazione è stata condotta con la collaborazione della polizia britannica. Un funzionario della polizia postale ha spiegato: ” La polizia britannica ha individuato un utente internet che cedeva fotografie attraverso un programma di file sharing. Siccome il provider era italiano , i colleghi britannici ci hanno avvisato e noi abbiamo completato l’operazione arrestandolo “. In Lombardia è stata perquisita l’abitazione di un incensurato di anni 40 , sposato con figli minorenni, al quale viene contestato il reato più grave, quello di induzione alla prostituzione di minori. Negli ultimi due anni la distribuzione di contenuti pedopornografici e pedofili su internet è raddoppiata. Quest’anno l’associazione Telefono Arcobaleno, che dà la caccia ai siti che diffondono questo materiale, ha segnalato in media 3.800 siti, 880 siti alla settimana, 125 siti al giorno, con punte di oltre 200 siti scoperti in un solo giorno. Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, che aiuta i bambini oggetto di abusi sessuali, si dice soddisfatto dell’operazione: ” Bloccare e interdire i siti è utile agli investigatori per arrestare gli sfruttatori dei bambini “. Sono centinaia i siti web oscurati dalla polizia postale sulla base delle segnalazioni fatte dall’Associazione Meter. Su 170 siti stranieri bloccati dalla polizia, infatti, 87 sono da attribuire alle segnalazioni di Meter. ” E’ la prima volta – aggiunge don Fortunato – che in maniera del tutto concreta comunichiamo l’ eccellente opera di contrasto che compiono Meter e il centro della polizia postale che contrasta la pedofilia e la pedopornografia. Abbiamo solo riportato alcuni esempi tra le migliaia di segnalazioni per invitare gli utenti della rete, i genitori, le scuole, le università, le aziende a trasmettere o a noi di Meter o direttamente alla polizia postale qualunque sito che diffonde materiale pedopornografico “.
Pedofilia sul web: arrestati tre italiani

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