E’ la televisione la fonte di informazione più qualificata sulla sessualità per oltre 300 mila teenager italiani. Il dato costituisce per lo Stivale un record negativo in Europa e dà alla tv una responsabilità pari a quella di genitori e insegnanti. La medesima percentuale, il 10%, di giovanissimi cita infatti mamma, papà e compagni e professori. Necessario, dunque, sensibilizzare presentatori e autori del piccolo schermo in merito alla divulgazione di messaggi corretti e chiari. ” Quando si toccano argomenti che riguardano l’educazione sessuale vanno utilizzate grandi prudenza e professionalità – ha affermato Giorgio Vittori, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) – Ne l nostro Paese le esperienze sono a macchia di leopardo e probabilmente richiedono una strategia illuminata. Nelle scuole non viene sempre insegnata, anche se il 64% degli studenti lo chiede e il 44% auspica più dialogo su questi temi a casa. In mancanza di punti di riferimento gli adolescenti- spiega Vittori- si rivolgono a Internet, radio e piccolo schermo: gli idoli dello spettacolo possono quindi influenzarli con comportamenti e messaggi. È indispensabile formare questi personaggi e la Sigo è pronta a mettersi in gioco per un percorso comune”. Percorso che, viste le scene trasmesse nei vari reality show ( Grande Fratello, Pupa e il Secchione , ecc… , potrebbe rivelarsi piuttosto lungo e difficoltoso.
Per i teenager italiani il sesso si impara in tv

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