Il contratto di servizio come trampolino di lancio della nuova Rai. E’ quello che ha in mente il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni proponendo un testo innovativo che supera le insufficenze dei testi precedenti e diventare il fondamento della Rai del futuro. Tre gli obiettivi: più qualità, più servizio pubblico e più impegno dal punto di vista tecnologico. Il contratto di servizio 2007-2009 è stato presentato mercoledì 17 gennaio alla Commissione di Vigilanza e attende il parere obbligatorio, ma non vincolante, della Commissione di Vigilanza che dovrebbe arrivare, come ha spiegato il presidente Mario Landolfi, entro metà febbraio. Nel testo si punta al passaggio al digitale, alla qualità dei programmi, misurata utilizzando il modello francese e anglosassone e non gli ascolti, e la tutela dei minori. Per il vicepresidente della Vigilanza, Giorgio Merlo, il contratto di servizio va ancora integrato e migliorato a cominciare dall’offerta multimediale. Critiche da esponenti dell’opposizione.
Per la Rai il ministro propone un nuovo contratto di servizio

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