L’ Osservatore Romano esalta Facebook, “ il social network più popolare al mondo ”, rilevando che le sue funzioni si basano “ esclusivamente su feedback positivi e non prevedano invece opzioni di istantanea disapprovazione” . Il giornale vaticano ipotizza che “ i creatori del network si siano lasciati ispirare dal più tradizionale, ma a tutti gli effetti attualissimo, principio di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te ” . E, aggiunge l’ Osservatore , “ per meglio rendere effettivo l’insegnamento evangelico, chi sta dietro a Facebook ha pensato bene di non dotarci neppure degli strumenti per lasciarsi tentare . Come dire: lunga amicizia a tutti ”. Che cosa ne sarebbe infatti dell’affollatissimo social network – si chiede il quotidiano del Papa – se tutti i partecipanti a un tratto cominciassero a venire notificati pubblicamente della perdita di amici? Perdita, ovviamente, decretata in modo unilaterale.
Per l’Osservatore Romano Facebook è uno strumento cristiano

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