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16 Luglio 2008 | Economia

Per Yahoo! non c’è pace, Icahn torna all’attacco

Il finanziere Carl Icahn torna all’attacco dopo il nuovo no di Yahoo alla proposta congiunta presentata con Microsoft. Icahn, che controlla il 5% della compagnia e sta lavorando con il gruppo di Bill Gates, va avanti con la sua battaglia delle deleghe, la proxy fight, per rimpiazzare il board e l’ad della società che controlla il motore di ricerca.  “Crediamo che sia il momento di entrare in una vera transazione con Microsoft “, ha spiegato Icahn in una lettera agli azionisti. Yahoo ha tuttavia rifiutato la nuova offerta che Icahn e Microsoft avevano presentato al board venerdì sera ritenendola “opportunistica”.  Per Yahoo infatti, avendo i potenziali acquirenti messo in chiaro che le condizioni di base, tra cui l’immediato rinnovo del cda e dei vertici dell’azienda, non erano negoziabili, la proposta stile ‘prendere o lasciare’ messa sul tavolo precludeva la possibilità di vendere l’intera compagnia “per un prezzo pieno e giusto , che prevedesse anche un premio per il controllo della società”.  “Questa strana e opportunistica alleanza fra Microsoft e Icahn ha tutto in mente fuorchè gli interessi degli azionisti di Yahoo”, aveva detto il presidente della società Roy Bostock.  Mancano ormai poche settimane all’assemblea annuale di Yahoo, in programma il primo agosto, nel corso della quale Icahn vorrebbe appunto cercare di rimpiazzare il cda con suoi uomini. Da parte sua Yahoo! resta sulle sue posizioni e difende il suo accordo con Google che ha fatto storcere il naso a più attori del settore. Primo su tutti Microsoft che, come affermato da suo consigliere generale Brad Smith, ritiene che l’unione dei due colossi del web possa “limitare la scelta per gli investitori pubblicitari e imporre prezzi più alti”.

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