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7 Ottobre 2010 | Innovazione

Perquisito Il Giornale, dossier contro la Marcegaglia?

“ Suscita grave inquietudine quanto sta accadendo in queste ore al Giornale di Milano , sottoposto per ordine della Procura di Napoli a verifiche e sequestri di documenti e materiali di lavoro del direttore e di altri giornalisti” Questa la reazione della Fnsi, per mezzo del segretario nazionale Franco Siddi, alla notizia della perquisizione della sede milanese de Il Giornale. Secondo i pm, i cronisti avrebbero minacciato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia , preparando un dossier per screditarne la figura. L’inchiesta per violenza privata è partita da una intercettazione telefonica e tra gli indagati vi sono l’attuale direttore, Alessandro Sallusti, e il suo vice, Nicola Porro. Dalle conversazioni e da un sms sarebbe emersa la presunta intenzione di una campagna di stampa contro Marcegaglia simile a quella condotta nell’estate 2009 contro il direttore di Avvenire , Dino Boffo, costretto alle dimissioni. “ Il Giornale e il suo giornalista – ha detto il leader degli industriali – hanno tentato di costringermi a cambiare il mio atteggiamento nei confronti del Giornale stesso concedendo interviste che, per la verità, io sul Giornale almeno recentemente non avevo fatto…Non mi era mai capitata una cosa simile, e cioè non mi era mai capitato che un quotidiano ovvero qualsivoglia altro giornale tentasse di coartare la mia volontà con queste modalità ” I diretti interessati smentiscono ogni coinvolgimento nella vicenda, che sarebbe quindi una montatura dei magistrati napoletani. “ Non ho mai fatto o ricevuto alcuna telefonata, messaggio o e-mail sull’argomento in questione – ha precisato Sallusti -. Non ho mai parlato in vita mia con il presidente Marcegagl ia, con il suo assistente Rinaldo Arpisella, del quale ho appreso solo oggi l’esistenza, né con persone riconducibili allo staff del presidente di Confindustria” Il direttore ha poi annunciato querele per diffamazione contro la Procura di Napoli. Al solito sardonica la reazione di Vittorio Feltri , direttore editoria del quotidiano: “Mi fa piacere, ci gioviamo di questa iniziativa per farci un po’ di pubblicità” , ha chiosato prima di dirsi “contento della perquisizione” , convinto che smentiranno definitivamente le voci sulla presenza di dossier vari e assortiti tra gli scaffali de Il Giornale.

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