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17 Aprile 2007 | Innovazione

Pesce d’aprile afghano: paura sul cellulare

Ondata di panico per i possessori di telefoni cellulari in Afghanistan dopo che si è diffusa la voce, giunta dal vicino Pakistan, che le chiamate dai telefonini trasmettevano un virus letale. Era, ovviamente, uno scherzo. Il pesce d’aprile è arrivato con qualche settimana di ritardo. Ma ha fatto effetto ugualmente. Molti cittadini preoccupati dalla notizia hanno telefonato a parenti e amici per invitarli a non rispondere a chiamate provenienti da numeri strani o sconosciuti. Tanti altri hanno raccontato di aver sentito che numerose persone sono state uccise dal misterioso virus a Kabul, nel corso del weekend. “Non rispondete a nessun numero strano perchè contiene un virus che uccide” è stato il passaparola che si è diffuso nell’Afghanistan. Le autorità di Kabul si sono affrettate a rassicurare la popolazione, affermando pubblicamente che le voci erano assolutamente infondate. Il messaggio si è diffuso con ogni probabilità dal Pakistan, dove la settimana scorsa un sms che informava della presenza del virus aveva scatenato un allarme generale.

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