Philips Electronics era sinonimo di elettronica di consumo. Riproduttori musicali, lettori cd, dvd, Blu Ray, videogiochi e hifi, il marchio dell’azienda olandese era ovunque . Ma il mondo è cambiato, e lo scettro di Philips è passato gradualmente in altre mani, fino ad oggi, in cui a dominare sono Apple e Samsung, e ancora altre aziende giapponesi, coreane e cinesi. In Olanda hanno quindi deciso: dopo 80 anni di storia sul mercato, il marchio Philips relativo ai prodotti di elettronica di consumo è stato venduto alla Funai, giapponese, a un prezzo quasi simbolico di 150 milioni di euro più il valore della licenza del marchio. Negli ultimi tempi i bilanci del titolo non brillavano e in Borsa se ne avvertiva l’eco. L’azienda originaria continuerà nella sua attività più redditizia, quella delle apparecchiature elettromedicali e i sistemi di illuminazione di design. Resteranno in Olanda anche le attività relative ai rasoi elettrici e alle macchine da cucina.
Philips, addio a video e musica

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