29 Giugno 2010 | Attualità

Pietro Taricone del Grande Fratello

“Ha in seguito intrapreso la carriera di attore partecipando a numerose fiction e film”. Così recita da più di 24 ore, nonostante il decesso sia datato 3.09 di notte, il coccodrillo Pietro Taricone. Ce l’aveva fatta l’ex gieffino degli ex gieffini, la sua fama era sopravvissuta alla partecipazione alla prima edizione del reality di Canale 5.   E’ vero solo in parte ed è proprio per questo motivo che oggi l’Italia del piccolo schermo, e non solo, si è bloccata fra sgomento e dolore. Pietro non era e non è mai stato (solo) un attore di film e fiction. La sua partecipazione ai vari Tutti pazzi per amor e e Distretto di polizia era maggiormente accostabile a un cameo che all’interpretazione di un personaggio.   Pietro è entrato nelle case degli italiani come Pietro e tale è rimasto. Ha voltato fin da subito, rifiutando la giostra mediatica – allora ben pagata – sulla quale viaggiavano vorticosamente i suoi compagni d’avventura, le spalle al mondo dello show business. Aveva mangiato la foglia Pietro, già da dentro la casa. Aveva capito che con i suoi confessionali fiume, le sue provocazioni e il suo atteggiamento irriverente stava scrivendo una pagina importante della storia della televisione italiana. ” Nominate me così sbattiamo fuori Roberta” , aveva detto ai compagni dopo poche settimane di permanenza nella Casa, mentre alcuni di loro stentavano ancora a comprendere il meccanismo del gioco. Lo avevano ascoltato e Roberta era uscita. Era intelligente e scaltro Pietro. Tutti conoscono Pietro Taricone. Lo conoscono anche quelli che ignorano che Daria Bignardi abbia mai avuto a che fare con il papà di tutti i reality e che Filippo Nardi è stato eliminato per aver bestemmiato. Lo conosce anche chi non ha la minima idea di che faccia abbiano Salvo Veneziano o Cristina Plevani. O Sergio Volpini, l’ottusangolo. Lo conoscono tutti quelli che sanno cos’è il Grande Fratello da quando Endemol ha scippato il titolo a Orwell trasformando l’incubo dello scrittore in un gigantesco buco della serratura mediatico. Pietro Taricone è il Grande Fratello. Uno, due, tre, cinque e anche dieci. E non perché è stato il primo, ma perché è stato l’unico a divertirsi e divertire. Ha giocato con il gioco e ha giocato con quella fama che tutti iniziavano ad annusare e della quale, viste le scelte successive, non era poi così assetato. Era onesto, sincero e intelligente, recitano i coccodrilli e, visti i commenti di chi con il tubo catodico c’entra ben poco come Roberto Saviano, viene quasi da crederci. Era genuino, fiero e spontaneo. Era padre di una bambina di sei anni e marito di una bellissima attrice. E’, era. Ciao Pietro.

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