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3 Aprile 2009 | Attualità

Pirateria online: come reagisce il mondo?

Il Parlamento francese discute in questi giorni la tanto contrastata proposta di legge Creazione e Internet, che intende proteggere i diritti d’autore e ostacolare la pirateria online imponendo ai trasgressori sanzioni che prevedono il taglio della connessione internet. Con quali mezzi gli altri paesi contrastano i download illegsli? Tre paesi sembrano concordare con i metodi francesi: l’Irlanda è il solo paese ad avere adottato il metodo del taglio dell’abbonamento internet dall’inizio del 2009, l’Italia è in attesa della decisione francese (il ministro della Cultura Sandro Bondi ha firmato il 20 gennaio un accordo di cooperazione con Parigi) e il Canada permette ai fornitori di accesso internet di vegliare sull’utilizzo di eMule e dei protocolli Bittorrent. Hanno invece adottato il metodo repressivo e poi fatto marcia indietro il Regno Unito e la Nuova Zelanda, mentre hanno categoricamente rifiutato il metodo repressivo paesi come la Norvegia e la Germania. Sono da tempo in cerca di una soluzione gli Stati Uniti e il Giappone.

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