Stando al rapporto della società Tera Consultants, nel prossimo quinquennio i pirati digitali ‘ruberanno’ alle industrie creative europee (cinema, musica e televisione) 240 miliardi di euro , causando la perdita di circa 1,2 milioni di posti di lavoro in tutto il continente. Una ricerca a tinte fosche: chi scambia musica online o scarica film illegalmente, nel 2008, ha contribuito a bruciare – sostiene Tera Consultants – 9,9 miliardi di euro di mancati ricavi, causando la perdita di 186 mila posti di lavoro nelle aziende di settore europee. Numeri che hanno fiaccato anche il mercato italiano, che ha perso 1,4 miliardi di euro e circa 22mila dipendenti.
Pirateria scippa 1,2 milioni di posti

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