La mano dell’esercito cinese nella guerra informatica contro gli Stati Uniti. Il New York Times , denunciando i recenti attacchi subiti, aveva già accusato il governo di Pechino di essere il mandante degli attacchi. Ora, le conferme arrivano anche dalla società Mandiant, tra i consulenti del governo di Washington sulla sicurezza informatica , che ha identificato in un palazzo anonimo alla periferia di Shanghai la fonte di gran parte degli attacchi contro aziende , organizzazioni e agenzie governative degli Stati Uniti. Un palazzo di 12 piani, sede di un’unità di spionaggio informatico dell’Esercito popolare di liberazione, sarebbe il centro operativo della guerra, condotta dai gruppi più sofisticati di hacker cinesi. La Mandiant, che ha creato una mappa degli attacchi, specifica di non poter collocare all’interno del palazzo il lavoro degli hacker, ma che l’alta attività registrata nella zona può essere spiegata solo con un legame con l’esercito cinese.
Pirati contro gli Usa, dietro c’è l’esercito cinese?

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