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17 Gennaio 2025 | Attualità, Economia

Pizza Day, 4 famiglie italiane su 10 la fanno in casa

Anche il fatturato delle pizzerie dà soddisfazioni: quasi 160 miliardi di euro nel mondo. I maggiori consumatori sono gli statunitensi

Difficile trovare qualcosa che abbia sapore d’Italia quanto la pizza, sicuramente più univoca nella sua preparazione dei tanti tipi di pasta che rendono famosa nel mondo la cucina italiana. Così, nel Pizza Day 2025 non stupisce sapere che questo piatto nazionale abbia un fatturato globale in costante crescita: nel 2024, secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Vpa Research, è stato raggiunto il valore record di circa 160 miliardi di euro.

Se si guarda al dato nazionale, nel complesso la pizza genera un fatturato che supera i 15 miliardi di euro. L’occupazione nel settore riguarda più di 100.000 lavoratori a tempo pieno, cifra che sale a 200.000 durante i fine settimana. Ogni anno in Italia vengono prodotte 2,7 miliardi di pizze, il che implica un consumo annuo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d’oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

Peraltro, la passione degli italiani per la pizza è così radicata che in quattro famiglie su dieci si prepara in casa, magari ricorrendo all’uso di farine speciali o di ingredienti gourmet, secondo un’indagine Coldiretti-Ixè. La preparazione fai da te risponde anche alle nuove tendenze di mercato (verso pizze dal intenditori e artigianali) che stanno influenzando i comportamenti d’acquisto: i consumatori preferiscono gusti unici e ingredienti di alta qualità, come le farine di grani antichi salvati dall’estinzione e i prodotti DOP o a chilometro zero, da aggiungere a salsa di pomodoro e mozzarella, sempre meglio quando Made in Italy.

Anche in Italia, d’altronde, secondo l’associazione di agricoltori, quasi due pizze su tre servite sono preparate con prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza, senza alcuna indicazione per i consumatori: all’ordine del giorno mozzarella lituana, pomodoro cinese, olio tunisino o farina da grano ungherese.

Non è italiano nemmeno il record di consumo procapite: la pizza, nata a Napoli, ha nei cittadini statunitensi i suoi principali consumatori, con 13 chili pro capite all’anno. Gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,8 chili annui, seguiti da spagnoli (4,3 chili), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci (3,3).

di Daniela Faggion

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