Non ha ancora debuttato “Colpo di genio” ed è già polemica per il format da cui è partita l’idea del programma. Il nuovo talent show di Raiuno, che partirà martedì 10 aprile, è realizzato in collaborazione con Endemol Italia e, secondo quanto affermato da Ugo Porcelli e Giancarlo Magalli, ricalca il format de “I Cervelloni”. Il programma andato in onda dal ’94 al ’99 “è interamente di proprietà Rai”, come precisato dall’emittente stessa che avrebbe così il diritto di rimaneggiarlo secondo le sue esigenze. A puntare il dito contro questo modo di procedere sono gli autori de “I Cervelloni”: “la Rai è liberissima di fare i suoi programmi come vuole ma avrebbe potuto chiederci il nostro ‘know how’”. “Perché la Rai ricompra i suoi programmi?”, si è domandato Magalli, riflettendo sul fatto che l’azienda ha “le forze, gli uomini, le capacità e l’esperienza sufficienti per farsi i programmi in casa, come ha fatto per quarantenni”. Anche il Codacons ha preso posizione puntando il dito contro “la pessima tendenza della Rai a delegare all’esterno le produzioni televisive” e sollecitando l’intervento della Corte dei Conti, della Vigilanza Rai e del ministero dell’Economia per “far luce sulla vicenda”
Polemica sul format di “Colpo di genio”

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