Secondo il figlio, Simone Annicchiarico “ la seconda parte: quello non è Walter Chiari ”. Oltre 5 milioni e mezzo di spettatori ma forse un ritratto falsato emerge dalla la fiction di Rai 1 Walter Chiari – Fino all’ultima risata . Spiega Annicchiarico: “ A livello qualitativo è una fiction molto buona; Alessio Boni è straordinario, da fargli un monumento per quanta dedizione ha messo nel personaggio. Da utente la giudico godibile. Però se nella prima puntata l’85% delle cose sono vere e il restante 15 è romanzato, nella seconda è esattamente il contrario: l’85% è inventato “. Sulla fiction è intervenuto anche Tatti Sanguineti , amico intimo esperto dell’attore: “ Non sappiamo quando Walter ne venne a conoscenza, credo nel primissimo dopoguerra, ma suo padre, brigadiere di Pubblica sicurezza, nel 1926 percosse a morte due antifascisti veronesi ”. Annicchiarico rimane interdetto: “ Su mio padre è stato scritto e detto di tutto e di più. Ma questa ricostruzione è fantascienza allo stato puro. Io non ho mai sentito parlare di questa vicenda del nonno in casa ”
Polemiche sulla fiction dedicata a Walter Chiari

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