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8 Maggio 2009 | Attualità

Porta a Porta: quando il terremoto non fa più audience

Esattamente un mese fa il terremoto sconvolgeva l’Abruzzo. A poche ore dall’ac- caduto, la corsa all’informazione, la copertura da parte delle varie emittenti e gli stravolgimenti di palinsesto avevano preso il sopravvento sul disastro avve- nuto. Informare, riprendere, analizzare e sminuzzare. Non mandare in onda il Grande Fratello, X Factor e i vari programmi di intrattenimento. Mostrare cordoglio, rispetto e partecipazione. In silenzio, davanti al piccolo schermo che racconta il dolore di chi, in quella tragedia, ha perso tutto. Tronfio del 27% di share ottenuto il giorno seguente al disastro, Porta a Porta ha provato a repli- care mercoledì scorso tornando sui luoghi dell’accaduto. Adesso sì che c’è da analizzare, seguire, ricostruire e aiutare. Il primo canale della tv di Stato, che aveva poco elegantemente ringraziato trenta giorni fa per l’attenzione ottenuta , si è però dovuto accontentare di un misero 10,35% di share in una serata in cui il popolo italiano era diviso fra le curve di Manuela Arcuri e il match di Champions League. Una serata in cui il terremoto non fa già più audience.

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